Se devi impostare una strategia di marketing online per la tua azienda, o per te stesso, se sei un libero professionista, è facile che tu ti sia fatto almeno una di queste domande:
- è sufficiente che apra un sito web oppure devo avere anche un blog?;
- se apro un blog, con quanta frequenza devo aggiornarlo?;
- quanto lunghi devono essere gli articoli?;
- è sufficiente avere una pagina Facebook/profilo Instagram?
La risposta a tutte queste domande, purtroppo, è sempre dipende.
Costruire una strategia di content marketing è come creare un vestito su misura.
Bisogna tenere conto sì della taglia, ma anche della forma del corpo di chi lo indosserà, dei suoi gusti, della stagione in cui verrà indossato, i tessuti, i colori, lo stile con cui realizzarlo, se classico oppure più estroso.
E proprio come un vestito su misura, anche la scelta di aprire un sito web, un blog e un canale social deve essere rifinita sull’azienda che li utilizzerà.
Perché vale ancora la pena avere un sito
Nell’era in cui tutto è social, in molti pensano che sia sufficiente aprire una pagina Facebook per promuovere la propria attività.
Ma il sito web è ancora una vetrina istituzionale molto importante.
Tramite il sito le persone capiranno se la tua è l’azienda che fa per loro, troveranno i tuoi contatti, i prezzi dei tuoi prodotti, potranno prenotare un tuo servizio, vedere le foto della tua struttura.
E avere un sito web è ancora fondamentale per assicurarti un buon posizionamento nei motori di ricerca per le parole chiave del tuo settore.
Il mio consiglio è quello di non lasciare al caso la presenza online e di presidiare tutti i canali che avete a disposizione.
Cose da sapere prima di aprire un blog
Devi vedere il blog come un progetto a lungo termine, perché, una volta aperto, ci vuole tempo per aggiornarlo, dedizione, un piano editoriale da seguire e, soprattutto, delle cose da dire!
Quindi, prima di decidere se prendere questa strada, fatti almeno queste domande:
- avrò sempre degli argomenti da trattare?
- questi argomenti sono rilevanti per i miei clienti?
- ho davvero il tempo per aggiornare il blog?
Se ti chiedi se ne valga la pena, posso dirti che i blog continuano a dare i loro frutti in termini di posizionamento del sito e di creazione di autorevolezza: più pubblichi contenuti utili per i tuoi lettori, più loro ti seguiranno e ti troveranno quando avranno bisogno di approfondire un tema legato ai tuoi prodotti o servizi.
Con che frequenza devi pubblicare nel blog?
La risposta è: con costanza.
Se sei sicuro di avere delle cose nuove da dire ogni settimana, pubblica ogni settimana, ma se i tuoi sono molto approfonditi, e hai bisogno di fare molta ricerca, puoi anche decidere di pubblicare anche una volta al mese.
La cosa fondamentale è non fare promesse che non puoi mantenere: questo vale per i motori di ricerca, ma soprattutto per il tuo pubblico.
Come scegliere dove distribuire i contenuti?
I social network restano sempre un mezzo importante per dirigere le persone verso il sito e il blog.
Facebook non è più una piattaforma gratuita e, se di sicuro ti permette di targetizzare in maniera precisa il tuo pubblico e raggiungere proprio chi ha interesse nei tuoi argomenti, è necessario investire.
Su Instagram puoi promuoverti se il tuo prodotto è “visivo” e se hai delle belle immagini da mostrare e delle storie da raccontare (anche attraverso le stories, ovviamente). È più difficile, ma non impossibile, quando devi promuovere dei servizi, ma potresti utilizzarlo se riesci a creare una coerenza grafica e visiva per i tuoi contenuti.
Di una cosa sono piuttosto sicura: il sito web continua ad essere una piattaforma necessaria.
Sul blog e i social network, dove produrre e distribuire contenuti, bisogna fare un ragionamento più complesso.
È necessario capire prima di tutto chi sei tu, chi è il tuo pubblico e quali sono le sue abitudini. Solo dopo potrai scegliere in quali canali attivare la conversazione con loro.
Se vuoi, possiamo ragionare insieme sulla strategia web migliore per te e la tua azienda.
Parliamone insieme attraverso il canale che preferisci.